Regia di Gennaro Nunziante vedi scheda film
Non vedo un particolare progresso rispetto ai precedenti film della coppia Zalone/Nunziante- il livello è più o meno lo stesso, forse stavolta un po' ripetitivo e dal fiato più corto, tutto sommato gradevole rispetto agli scempi dei cinepanettoni, ormai al tramonto, e dei film comici più demenziali come "I soliti idioti". Qui la vera novità è il rapporto padre/figlio, che nei film precedenti non c'era, per il resto il personaggio di Checco rimane pressochè invariato nella sua buffa inconciliabilità con il mondo che lo circonda. Cosa dire del livello di gag e trovate comiche? Il comico pugliese nel complesso non delude, a tratti calca la mano su una volgarità piuttosto gratuita, ma azzecca anche delle gag abbastanza divertenti, come nell'incontro col bambino che soffre di mutismo selettivo e che in una scena successiva si rianima piuttosto rapidamente, tanto che Checco sente il bisogno di "spegnerlo" di nuovo, o nel finale con l' "eutanazia" girato come una specie di comica chapliniana. Vorrei spendere due parole anche sulle scene girate in Molise, poichè abito proprio in questa regione: qualche mese fa il fatto che Zalone avesse scelto la nostra terra per le riprese del suo nuovo film veniva visto come chissà quale evento promozionale dai molisani... adesso che si sono accorti che la "parte molisana" dura poco più di dieci minuti e che Zalone ci fa fare la figura dei trogloditi, qualcuno si incazza... ma secondo me, nell'ambito di un film comico giocato volutamente sul paradosso, c'è poco da offendersi: la platea ride anche quando Zalone, vedendo che non ci sono altri bambini in giro, chiede al sindaco "se un papà porta qui il bambino in vacanza?" e l'altro risponde "é un coglione". Rispetto ai precedenti, la trama mi sembra un po' più fragile ed evanescente, la regia di Nunziante rimane sul consueto livello para-televisivo, ma il cast, tutto composto di volti poco noti, funziona a dovere, il bambino di origine rumena Robert Dancs è molto simpatico ed espressivo pur portando un taglio di capelli "alla deficiente" francamente inguardabile... Mentre posto queste misere note, il film ha già superato il record di incassi di "Che bella giornata"... resta secondo solo ad "Avatar" sul mercato italiano... il pubblico ha sempre ragione?
voto 6/10
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