Regia di John G. Avildsen vedi scheda film
La parte centrale del film contiene una seria riflessione sulla fine del cosiddetto sogno americano, ma è incastonata tra un inizio ed un finale che puzzano di muffa e sono spesso inficiati dalla verbosità di una sceneggiatura piuttosto inconcludente. Tanto che perfino il simpatico Jack Lemmon risulta, alla fine, logorroico. L'ignoranza della ragazzina è esagerata ("ma noi non siamo mai stati in guerra con l'Italia!"), anche se lo scopo è chiaramente quello di far risaltare la tabula rasa che costituisce la (in)cultura delle nuove generazioni. In definitiva, secondo me, ad un'intenzione buona, non corrisponde una realizzazione all'altezza.
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