Regia di Joe Dante vedi scheda film
Si vede il tocco magico di Spielberg, che qui è nelle vesti di produttore (e che in quello stesso anno era impegnato nella regia de "L'impero del sole") in questa divertente commedia in puro stile anni '80: una storia rocambolesca (la miniaturizzazione di un uomo all'interno di un estraneo è al centro di un intrigo per accaparrarsi quella che sembra a tutti gli effetti l'invenzione del secolo), una buona dose di ironia, effetti speciali sicuramente notevoli per l'epoca ed un ritmo che, soprattutto nel finale, si fa indiavolato. Proprio gli effetti visivi verranno giustamente premiati con l'Oscar (ed il film non può non far pensare al capostipite "Viaggio allucinante" del '62, ma anche al compianto Piero Angela nei suoi successivi "viaggi" nel corpo umano). Ma anche gli effetti speciali per la vista dello spettatore non sono da meno, nell'assaporare la giovane Meg Ryan prima del planetario successo di "Harry ti presento Sally". Una commedia decisamente gradevole, scacciapensieri ed adatta a tutte le età, un marchio di fabbrica di buona parte della commedia americana dei positivisti anni '80.
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