Regia di Carmelo Bene vedi scheda film
Un film assurdo e delirante dal quale non si percepisce un messaggio chiaro e, io credo, nemmeno un messaggio confuso, semplicemente ciò che viene trasmesso è la visionaria pazzia del suo regista. Il Salomè di Wilde è solo un pretesto per scatenare tutta la sua forza creativa di colore, di montaggio e per esprimere tutta la rabbia schizzofrenica che punta a distorcere o a distruggere le regole, come Bene ha fatto anche per il linguaggio teatrale. Un'opera sicuramente provocatoria che ha nel suo episodio centrale la chiave di lettura di uno stato di angoscia ed inquietudine umana, il cristo che si auto-crocifigge potrebbe essere visto come un modo per far capire l'alienazione che la società ha avuto nei confronti di Gesù e del suo messaggio, un modo per capire il dramma della sofferenza di un uomo il cui sacrificio è stato vano oppure solo un'ironica blasfemia sul mito di cristo; in ogni caso quella scena rimane una magnifica perla di blasfemia cristologica.
Altro personaggio pazzo e inconsueto.
Altro personaggio pazzo e inconsueto.
Altro personaggio pazzo e inconsueto.
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Folle!
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