Regia di Carmelo Bene vedi scheda film
Le opere di Bene richiedono sempre un alto impegno intellettuale e bisogna sottostare al suo "gioco" immaginifico. Bisogna lasciarsi violentare dal "qui" e dall' "ora" della sua estasi di significanti e in un secondo momento (nella post visione) riflettere e rigodere quanto visto. Il suo e un non-cinema e un non-teatro impiantato su un non-spazio che segue un filo non-narrativo nel senso che il tutto acquista una forma diversa (e per certi versi anarchica) dalla classica forma Cinema. Salomè è un delirio di colori, corpi, forme, suoni, bisbiglii, musiche, in cui lo spettatore viene trasportato in una dimensione onirico-grottesca che non gli dà il tempo di fermarsi anche grazie al montaggio frenetico e vorticoso che lo avvolge e lo devasta. Blasfemo fino al midollo con un Cristo/Dracula che non riesce neppure a crocifiggersi e con una sensualità che ha un chè di perverso ma di estremamente eccitante.
Delirio ed eccitazione e ancora delirio ed.....eccitazione.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta