Erode ha sposato la cognata Erodiade. Nel corso di un banchetto non riesce a staccare gli occhi dalla bella figliastra Salomé. Le chiede di danzare per lui, promettendole in cambio ciò che lei vorrà chiedergli. Salomé prima nicchia, ma poi acconsente, chiedendo in premio la testa di Giovanni Battista. Il tetrarca la accontenta, ma non finisce meglio della sua vittima.
Note
Operazione provocatoria e geniale di Bene (che interpreta Erode) sul testo di Oscar Wilde. Salomé è l'avveniristica modella Donyale Luna. Colori, voci e musiche formano un impasto rutilante, indescrivibile e dissacratorio: senza dubbio irritante per chi non ama emozioni artistiche forti.
Le opere di Bene richiedono sempre un alto impegno intellettuale e bisogna sottostare al suo "gioco" immaginifico. Bisogna lasciarsi violentare dal "qui" e dall' "ora" della sua estasi di significanti e in un secondo momento (nella post visione) riflettere e rigodere quanto visto. Il suo e un non-cinema e un non-teatro impiantato su un non-spazio che segue un filo non-narrativo nel senso che il… leggi tutto
Un film assurdo e delirante dal quale non si percepisce un messaggio chiaro e, io credo, nemmeno un messaggio confuso, semplicemente ciò che viene trasmesso è la visionaria pazzia del suo regista. Il Salomè di Wilde è solo un pretesto per scatenare tutta la sua forza creativa di colore, di montaggio e per esprimere tutta la rabbia schizzofrenica che punta a distorcere o a distruggere le… leggi tutto
Che sia un film tratto dalla Salomè di Wilde si può intuire solamente dal titolo, poichè nulla ha a che vedere con l'idea classica di rappresentazione teatrale, prima ancora che con l'opera del grande scrittore irlandese. Bene prosegue nel suo delirante percorso (fuga, sarebbe meglio definirla) di destrutturazione della forma cinematografica, compiendo un altro passo,… leggi tutto
Una trentina di autori, un centinaio di film e serie. Insomma: un prologo, appena.
Nota bene. La lista è chiusa -- tanto per una questione soggettiva quanto di tecnica…
VOTO 7 SCONVOLGENTE Eccentrico, imprevedibile, anche disgustoso, ma forse proprio questo è cinema. Bene era un'artista di rara intelligenza ed in quest'opera fiume di soli 80 minuti, riversa una quantità tale di elementi (ostici, da decifrare attraverso la cultura e la sensibilità artistica) per un dramma intimistico per pochi o forse per nessuno, che sconvolge tutti i sensi…
Che sia un film tratto dalla Salomè di Wilde si può intuire solamente dal titolo, poichè nulla ha a che vedere con l'idea classica di rappresentazione teatrale, prima ancora che con l'opera del grande scrittore irlandese. Bene prosegue nel suo delirante percorso (fuga, sarebbe meglio definirla) di destrutturazione della forma cinematografica, compiendo un altro passo,…
Sul n.34 di FilmTv (Ligabove in copertina) nella sezioncina Happy Birthday To , Carmelo Bene compie 72 anni. A me risulta deceduto il 16 Marzo 2002. Che il nostro amatissimo giornale abbia in redazione un qualche…
Le opere di Bene richiedono sempre un alto impegno intellettuale e bisogna sottostare al suo "gioco" immaginifico. Bisogna lasciarsi violentare dal "qui" e dall' "ora" della sua estasi di significanti e in un secondo momento (nella post visione) riflettere e rigodere quanto visto. Il suo e un non-cinema e un non-teatro impiantato su un non-spazio che segue un filo non-narrativo nel senso che il…
Son solo alcuni dei titoli miei preferiti. Naturalmente non mi sognerei mai di nominarli come i migliori di sempre ma tra quelli che ho visto sono quelli che mi hanno emozionato.
Un film assurdo e delirante dal quale non si percepisce un messaggio chiaro e, io credo, nemmeno un messaggio confuso, semplicemente ciò che viene trasmesso è la visionaria pazzia del suo regista. Il Salomè di Wilde è solo un pretesto per scatenare tutta la sua forza creativa di colore, di montaggio e per esprimere tutta la rabbia schizzofrenica che punta a distorcere o a distruggere le…
Il cinema ha sempre avuto uno stretto rapporto con la figura di cristo che compare molto spesso sia di persona che in citazione. Alcune volte però qualche regista genialmente visionario ci ha regalato la figura di…
Una grande orgia oltre che di corpi, di voci, di suoni, di grida, di gioielli, di paramenti e tessuti vari, di movimenti repentini e travolgenti, sia degli attori che della macchina da presa, con inquadrature della durata quasi sempre di anche meno di un secondo, vortice delirante di gola, vanità, lussuria e orgoglio, di colori in bilico tra l'annullamento del nero da cui sono avvolti e…
Dedicata al "succo di Luna" di Singer, al racconto della luna di Landolfi, a due quadri che sono stati trafitti dalla schiena della Luna: "Zingara addormentata" di Henri Rousseau, "Due uomini davanti alla Luna" di…
Immagini di creatori di pellicole che, secondo un ipotetico Iperuranio, sono state ispirate da grandi artisti della pittura, per sensuali curve di colori, tematiche, particolari disposizioni di oggetti e / o…
Omaggiando in ritardo (anche se presente in alcune mie vecchie playlist) il Genio (Il Genio, Genio) di Carmelo Bene, che da molti mesi non può più dirigere la saliva della sua creatività.
E soprattutto, ci…
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Commenti (1) vedi tutti
bellissimo: il lucido delirio di un genio del teatro
commento di pukki