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Young Detective Dee: Il risveglio del drago marino

Regia di Tsui Hark vedi scheda film

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La recensione su Young Detective Dee: Il risveglio del drago marino

di alan smithee
7 stelle

FESTIVAL DEL FILM DI LOCARNO - PREMI SPECIALI

 

Omaggio del Festival alla produttrice cinese lungimirante e virtuosa Nansun SHI, responsabile dell'esistenza di capisaldi della cinematografia dell'est come A better tomorrow ('86), Once upon a time in China ('91), Infernal Affair ('02) e il primo Detective Dee ('10), permette a noi cinefili approfittatori di ogni festeggiamento e ricorrenza per far nostre opere ancora in cerca di una circolazione ufficiale, di vedere una delle ultime produzioni dell'abilissimo regista Tsui Hark, ancora inedita in Europa. Ed è una buona notizia, a questo punto, concludere una giornata impegnativa festivaliera mantenendosi in leggerezza, distendendosi un po' e per questo affidandosi alle magie del 3D, questa volta opportuno e ben sfruttato grazie all'abilità del un grande regista orientale, qui col suo adrenalinico YOUNG DETECTIVE DEE - RISE OF THE SEA DRAGON. 
Un regista, Hark,  che sa essere grandioso anche quando vola basso (anche se con molta dignita e dimostrando di credere fino in fondo a questo progetto e all'eroe del titolo) in termini di scelte autoriali, mantenendo, con questo prequel del suo Detective Dee, la capacita' di stupirci con la grandiosita' di riprese che riescono ancora a farci sobbalzare, anche ora che siamo abituati e smaliziati verso ogni tipo di emozione e tecnica di ripresa più sofisticata. I voli di macchina, i tuffi in mare per riemergere come agili delfini tra galeoni impegnati a sfidare le correnti (e ben altro, come forse vedrete),  ci rendono parte integrante di un inizio sontuoso e divertente: tra una flotta di navi militari imponenti, e ciò nonostante distrutta in ogni sua componente da una misteriosa ed enorme presenza marina, la cui identità ci verrà chiarita nel finale nuovamente mozzafiato. 
 
 
Ma il motro marino non è l'unica minaccia per l'impero cinese nel 665 d.C., epoca di regno della ostinata e severa imperatrice Wu: ci sono complotti sanguinosi, donne misteriose anelate uomini deformi e confinati in paludi acquitrinose. L'ambizioso e giovane capo della polizia Yuchi riuscirà, superati i sospetti e la naturale ostilità rivale, a far conto sul giovane detective Dee in un prequel divertente e baraccone, dove le agilità dello wuxia, ormai un pò demodè, ammettiamolo, fa sin ridere nel mostrarci agilità di uomini sgambettanti come galline mentre saltano come gatti da un tetto all'altro. 
 
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