Regia di Sidney J. Furie vedi scheda film
"Non voglio più guai... voglio solo vivere in pace con la benedizione di Dio". Così vorrebbe Mateo, gringo ma messicano adottivo reduce da chissà quale guerra e da anni di peregrinazioni inconcludenti (durante i quali non "ha saputo dire di no a nessuna donna"), ma una donna in fuga e il suo perfido amante gli sbarreranno la strada. Bel western post-spaghetti, ben diretto, ben sceneggiato, ben fotografato da Russell Metty e interpretato alla grande (tanto per cambiare) da Marlon Brando (ma gli altri attori sono degne spalle). Un film che porta molto bene i suoi anni, soprattutto per la sua mancanza di retorica.
Buona, in particolare il tema che accompagna i titoli di testa.
Bellissima interpretazione di un eroe dubbioso, malinconico, quasi-perdente, religioso (che strano vederlo farsi il segno della croce!), affettuosissimo colla sua famiglia adottiva, ma molto determinato all'occorrenza. Non c'è bisogno di dire di che espressioni meravigliose è capace questo attore, di quanto siano antiretoriche, ogni sua interpretazione che ho visto finora è un manuale di recitazione. Figurarsi cosa dev'essere sentirlo in lingua originale.
Un cattivo notevole. Riesce a reggere bene il confronto con Brando.
Tutta campi lunghi, primissimi piani e particolari... in effetti è originale e mi è piaciuta. Strano che il resto della carriera di questo regista sia così modesto.
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