Regia di Rob Reiner vedi scheda film
Insipida e approssimativa commedia sulla senilità firmata da Rob Reiner, che con la sua prestazione dietro la macchina da presa dimostra di essere quello invecchiato peggio. Il regista di “Harry ti presento Sally”, oltre ad aver comprensibilmente perso smalto, acconsente ad un’operazione basata quasi esclusivamente sulla capacità, indubbia, degli attori di mantenere la scena. L’accoppiata Michael Douglas (scorbutico venditore di case alla ricerca dell’acquirente giusto) e Diane Keaton (piagnucolosa cantante jazz sempre a fare bilanci sulla propria esistenza) si sfiora solamente, non convincendo mai appieno nelle scene in cui condivide l’inquadratura. Colpa di un ritmo decisamente azzoppato e di caratterizzazioni troppo marcate (Douglas scimmiotta Spencer Tracy ma finisce per essere un Eastwood meno credibile), che rendono completamente inverosimili il cambio di registro sia nella storia (che colpevolmente comincia a carburare dopo quasi mezz’ora di nulla) che soprattutto nei personaggi, i quali si ritrovano a fine pellicola risvoltati come calzini: un cambio troppo repentino e troppo forzato che fa perdere verosimiglianza al tutto. Un film che non appassiona, né decolla mai.
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