Regia di Rob Reiner vedi scheda film
Il burbero Oren, un misantropo incattivito dalla sua dedizione al lavoro nonchè (forse ) dalla perdita dolorosa della moglie per cancro, ha un solo obiettivo alla sua veneranda età: vendere (senza svenderla) la casa in cui viveva con la sua famiglia e col gruzzolo andare a vivere nel Montana, senza pensare più a niente.
Per cui, quando si rifà vivo suo figlio - in procinto di andare in prigione per 9 mesi - che gli lascia la nipotina da gestire in sua assenza, Oren crede che il mondo gli crolli addosso, ostacolando tutti i suoi progetti.
In realtà questa nuova esperienza gli aprirà un mondo di relazioni che lo porteranno a vedere con occhi diversi la vita stessa.
A metà strada fra "il Piccolo Lord" e "Sul Lago Dorato", "Mai così vicini" parla con ironia della solitudine, dei bilanci della terza età e della potenza dell'amore. Sì, è vero: sembra eccessivamente mieloso, ma i due pezzi da novanta giocati come interpreti principali sono dei veri mattatori e, complice una sceneggiatura semplice ma scoppiettante, con dialoghi gustosissimi, il film si rivela godibile e divertente.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta