Mai così vicini

Trama

Oren (Michael Douglas) è un egocentrico agente immobiliare totalmente privo di interesse e di attenzione verso gli altri. Le sue abitudini e la sua esistenza vengono sconvolte nel momento in cui l'estraniato figlio gli si presenta improvvisamente con una nipote che non ha mai conosciuto. Con l'aiuto della decisa ma amabile vicina di casa Leah (Diane Keaton), Oren dovrà imparare a prendersi cura della nipote e, inaspettatamente, a innamorarsi di nuovo.

Approfondimento

MAI COSÌ VICINI: NON È MAI TROPPO TARDI PER AMARE

Diretto da Rob Reiner e scritto da Mark Andrus, Mai così vicini racconta la storia di Oren Little, agente immobiliare vedovo che non desidera altro che vendere un'ultima casa prima di andare in pensione quando il figlio Luke, in maniera inaspettata, gli lascia la nipote Sarah di cui non sapeva nemmeno l'esistenza. Incapace di prendersi cura di una piccola di nove anni, l'indisponente Oren è costretto a chiedere aiuto all'amabile vicina Leah, tornando in tal modo a riaprirsi alla famiglia, all'amore e alla vita stessa.
Come in quasi tutti i lavori di Reiner, al centro della vicenda di Mai così vicini vi sono un uomo e una donna, chiamati a scoprirsi a vicenda e a trovar l'uno nell'altra l'amore ma, mentre la donna è sempre a uno stadio più sviluppato ed è emotivamente matura, l'uomo è un idiota che va in giro cercando di risolvere tutto, fino a quando non realizza di aver bisogno di quella donna e di volervi stare insieme. Nonostante i protagonisti di Mai così vicini siano convinti di aver chiuso con l'amore (hanno entrambi sofferto per la perdita della persona amata) e non abbiano intenzione di cedere nuovamente ai sentimenti, il destino li fa incontrare grazie a una bambina che mette i bastoni tra le ruote ai progetti egoistici del nonno e che fa da cupido per la nascita di una storia d'amore nemmeno lontamente pensabile.

I PERSONAGGI PRINCIPALI

Protagonisti principale di Mai così vicini sono Oren e Leah, interpretati rispettivamente da Michael Douglas e Diane Keaton. Agente immobiliare che ha visto la moglie morire di cancro e che non vede il figlio da dieci anni per via dei suoi problemi di droga, Oren vorrebbe solo andarsene in pensione quando con l'arrivo della nipote si ritrova incastrato in una situazione che non desidera e con la quale deve fare i conti controvoglia. Non volendo avere niente a che fare con la piccola Sarah, decide di mollarla alla vicina di casa Leah, una donna amorevole che sta tentando di avere successo come cantante di pub ma che scoppia a piangere a ogni fine esibizione al ricordo del marito morto.
Ben presto, i due finiscono con l'attrarsi e, dopo un primo appuntamento in cui nessuno dei due sa come comportarsi, Oren ricorre all'aiuto dell'amica Claire, un'anziana e burbera collega a cui presta il volto l'attrice teatrale Frances Sternhagen. Con un lato dolce e gentile ben nascosto, Claire conosce Oren da tanto tempo e non esita ad affrontarlo come si deve, esprimendosi spesso con un linguaggio colorito degno del peggior marinaio o soldato. Nonostante la nascita del sentimento con Leah, Oren ha però sempre in mente di rintracciare la madre della piccola Sarah per sbarazzarsi di quello che per lui è solo un ingombro. Solo dopo averla rintracciata e aver scoperto che si tratta di una drogata, Oren comincerà a realizzare quante difficoltà deve aver affrontato la nipote.
Mentre Sarah è impersonata dalla giovanissima Sterling Jerins, suo padre Luke (costretto ad abbandonarla per andare in carcere) è portato in scena da Scott Shepherd. Completano il cast principale di Mai così vicini lo stesso regista Rob Reiner (è l'affettuoso pianista Artie, che accompagna Leah nelle sue esibizioni), Yaya Alafia (è la vicina di casa incinta che Oren aiuta a far partorire sul divano di casa) e il cantante Frankie Valli (è il proprietario di un club in cui Oren organizza un provino importante a Leah, dopo essersi autonominato suo manager).

Note

Commedia sentimentale, capitolo terza età, con la volenterosa complicità di due vecchi leoni ma con uno script gonfio di orpelli melodrammatici su cui Reiner glissa quasi infastidito per riportare il focus sul ballo a due dei suoi vicini/nemici/amanti. Un film che è una dichiarazione di stanchissima rassegnazione fin da prima di cominciare.

Trailer