Regia di Carlo Verdone vedi scheda film
.... in che senso devo giudicare questo film?
Inanzitutto un piccolo pensiero va alla divertentissima Isabella de Bernardi, scomparsa da poco e che ha reso il film un cult assoluto grazie alle sue poche battute però che l'hanno fatta diventare un personaggio amata da tutto il pubblico, non solo dai grandi fan del cinema di Verdone.
Il film nasce come da iniziativa di Sergio Leone, che da qui fino alla sua morte, avvenuta nel 1989, diventerà e sarà l'amico e guida spirituale del giovane Carlo Verdone, qui alla sua prima e fortunatissima regia. Leone proveniva già dai suoi classici western, ed aveva trovato in Verdone una sorta di figlio e, prima della morte, il suo degno successore. Verdone ammira molto Leone, tanto da essere comparso in molti documentari e speciali dedicati al leggendario regista, e nello speciale ''Verdone racconta Leone'' Carlo narra proprio come nasce Un Sacco Bello. Nasce proprio per idea di Leone, e l'aggiunta di uno dei attori feticcio di Leone, Mario Brega, non è caso, visto che poi Brega comparirà nei due successivi capolavori verdoniani, Bianco rosso e Verdone e Borotalco, dove racconta ormai la celebre storia di come ha picchiato un tipo per strada, storia peraltro ispirata dalla storia di Brega che massacra di botte Gordon Scott durante il film ''Buffalo Bill, l'eroe del west.'' (meglio conosciuta come la storia del ''CORNUTO, ARZATE, ARZATE A CORNUTO!''). Peraltro Verdone l'ha imitato il racconto, sostituendo Gordon Scott a Steve Reeves, un altro ''Ursus-Ercole'' dell'cinema italiano in lingua inglese.
In poche parole, chi non si guarda il film VA A FA IL BENZINAIO D'AMERICA!
Libertè, egalitè, arzate, a cornuto ARZATEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!
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