Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Tratto da Charles Bennett (con la collaborazione di Ian Hay, Helen Simpson e E.V.H. Emmett per i dialoghi) da L'agente segreto di Joseph Conrad, costituisce, nella filmografia hitchockiana degli anni Trenta, un piccolo capolavoro di suspense implacabile e magistrale finezza drammaturgica, in cui la travolgente costruzione della tensione narrativa, gli scintillanti ed arditi virtuosismi di una messinscena di smagliante resa espressiva, ulteriormente impreziosita dallo splendido bianco e nero di Bernard Knowles, la magnifica interpretazione della straordinaria Sylvia Sidney (qui moglie inconsapevole di un terrorista dinamitardo gestore di una sala cinematografica londinese), sono governati e sapientemente amalgamati dal Maestro britannico in un suggestivo affresco di micidiale impatto visivo e trascinante senso del ritmo. Memorabile la sequenza con il fratellino della protagonista a spasso per le strade di Londra con una bomba in un pacchetto.
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