Una serie di attentati sconvolge Londra. Il responsabile è un certo Verloc, direttore di una sala cinematografica. Sua moglie, che fa la cassiera nello stesso locale, comincia ad avere dei sospetti. E i sospetti diventano realtà quando il fratellino di lei muore proprio a causa di una bomba di Verloc. A quel punto la donna uccide Verloc, rischiando così di essere incriminata, ma il suo delitto resta impunito per l'esplosione della sala cinematografica che cancella ogni traccia. Hitchcock, non ancora quarantenne, era già "cattivissimo". I procedimenti micidiali per produrre la suspece ci sono tutti e anche alcune suggestioni del cinema muto tedesco. La sequenza del ragazzino che va in giro per Londra con la bomba è da antologia.
Tecnicamente è un gioiello come dimostra l'inizio oppure la celebre scena del bus, tuttavia non convince la sceneggiatura in particolare modo la relazione tra la Signora Verloc e l'agente di Scotland Yard; lo stesso Hitchcock lo considera un film minore in cui elementi di qualità si alternano a momenti molto dimenticabili
Grande suspence nella sequenza in cui il giovane e innocente Stevie, ignaro di quello che potrebbe succedere, gira per Londra con in mano un pacco bomba.
Titolo tutt’altro che minore nella filmografia di Alfred Hitchcock, a dispetto di tecniche cinematografiche ancora artigianali e di una recitazione non del tutto affrancata dall’affettata teatralità del cinema muto. Il film è girato quasi interamente in studio, gli esterni sono realizzati con immagini che scorrono sullo sfondo, i dialoghi sono scarni e gli attori eseguono i rispettivi… leggi tutto
Sebbene Hitchcock non fosse entusiasta di questo film, ne va riconosciuta l'importanza quantomeno sul piano dei limiti cinematografici che riesce a infrangere. Nello specifico, si parla di un cinismo nei confronti dei personaggi che raramente (o addirittura mai) si era visto fino a quel momento su pellicola: fra le altre cose in questa storia c'è un uomo che uccide un bambino facendolo… leggi tutto
molto bello, e chi se lo aspettava il finale, quando il signor verlock viene assassinato dalla moglie, e scoppia la bomba, così lei non va in galera? anche se no n fosse scoppiata la bomba teoricamente avrebbero dato la colpa al complice, perchè è stato l'ultimo ad entrare in quella casa. bravo anche il bambino che muore a causa di una bomba. leggi tutto
Sir Alfred Hitchcock: uno dei più grandi registi della storia del Cinema nonché uno dei più prolifici con più di 50 lungometraggi diretti. Alcuni immortali altri oggi quasi dimenticati. In…
Il gestore di un piccolo cinema di Londra è, in realtà, parte di una banda di terroristi sabotatori stranieri e affida, per compiere un attentato, un pacco con una bomba a orologeria al fratellino della moglie che, nel frattempo, ha fatto amicizia con un fruttivendolo, in realtà agente di Scotland Yard...
Tratto da L'agente segreto di Conrad, il film…
Il 3 dicembre 1857 a Berdyciv, in Polonia, nasceva lo scrittore polacco successivamente naturalizzato britannico Joseph Conrad.Tante e immortali le opere che la sua penna sublime ci ha regalato, romanzi e racconti…
Il signor Verloc (Homolka) è un tranquillo gestore di cinema capace di trasformarsi in un feroce sabotatore di impianti elettrici che terrorizza le notti dei londinesi. Quando però, per collocare una bomba alla stazione, farà accidentalmente morire il fratellino di sua moglie (Sylvia Sidney), quest'ultima lo colpirà a morte. Ma la donna resterà giustamente…
L'intrigo che sta alla base di 'Sabotaggio' - tratto su 'L'agente segreto' di Joseph Conrad, curiosamente il titolo del precedente film - stavolta verte su un gruppo di spie che provocano sabotaggi a Londra e si ritrovano per le loro cospirazioni nel retro di un cinema, il cui proprietario è uno dei cospiratori, il signor Verloc (Oscar Homolka), marito di una donna molto più…
CONTIENE ANTICIPAZIONI - Non è tra i migliori di Hitchcock, ma secondo me è comunque bello. La trama è interessante ed è venata di ironia e persino accenni di umorismo, nonostante l'argomento tragico di cui si occupa. La tensione cresce lentamente e non molla fino alla fine. Mi stupisco comunque che la scheda di Film TV faccia diverse anticipazioni essenziali, che…
Uno dei capolavori del periodo inglese di Hitchcock (ex-aequo con “Il club dei trentanove”, 1935), e della sua filmografia in generale: ci sono più invenzioni e più talento in un’ora e tredici minuti di questo film che non nell’intera carriera cinematografica di altri registi contemporanei al Maestro.
L’abilità del regista nel creare tensione…
Un esercente cinematografico nelle Londra degli anni ’30 ha fitti rapporti con la malavita locale e viene incaricato di un pericoloso attentato dinamitardo. Insieme a lui vivono la compagna e il suo fratellino adolescente, ignari ovviamente della doppia vita dell’uomo. A sparigliare il tutto ci pensa un invadente garzone di fruttivendolo, anch’egli con una seconda “professione”……
Titolo tutt’altro che minore nella filmografia di Alfred Hitchcock, a dispetto di tecniche cinematografiche ancora artigianali e di una recitazione non del tutto affrancata dall’affettata teatralità del cinema muto. Il film è girato quasi interamente in studio, gli esterni sono realizzati con immagini che scorrono sullo sfondo, i dialoghi sono scarni e gli attori eseguono i rispettivi…
Un blackout elettrico colpisce Londra: è un’azione dimostrativa che dovrebbe preparare il terreno a un attentato terroristico. Come di consueto in Hitchcock, i moventi dei cospiratori restano sul vago: vediamo solo il colpevole materiale (dal nome straniero, Verloc), che prende ordini da misteriori mandanti e gestisce un cinema come attività di copertura senza che la moglie sospetti nulla.…
Tratto da un romanzo, appartiene ancora al periodo britannico del regista, che ci fa capire volutamente sin dall'inizio chi saranno i buoni e chi i cattivi. Ambientato nella capitale inglese, il film pur essendo datato mantiene intatto fascino e tensione specie in alcuni passaggi, dove, dallo stile, si capisce che è un film di Hitchcock.
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Commenti (7) vedi tutti
Datato, lento e poco interessante.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiTecnicamente è un gioiello come dimostra l'inizio oppure la celebre scena del bus, tuttavia non convince la sceneggiatura in particolare modo la relazione tra la Signora Verloc e l'agente di Scotland Yard; lo stesso Hitchcock lo considera un film minore in cui elementi di qualità si alternano a momenti molto dimenticabili
commento di AndreaVenutiUno dei primi Hitchcock, già con qualche tocco di classe.
commento di moviemanSbadigli e noia,attori brutti e antipatici,meno male che il film è breve.
commento di wang yuMa era proprio necessario scrivere la trama nella scheda?
commento di IburyGrande suspence nella sequenza in cui il giovane e innocente Stevie, ignaro di quello che potrebbe succedere, gira per Londra con in mano un pacco bomba.
commento di scream