Regia di Wes Ball vedi scheda film
Film visto senza sapere che fosse tratto da libri, anche se ormai una trilogia sembra diventata il minimo sindacale. Premesse e trama ricordano molto opere pre-esistenti, quali la prima serie di Orfani, Hunger Games e la saga del Fiume della Vita di P.J.Farmer, che racconta la storia di persone di ogni epoca storica che "risorgono" sulle rive di un grande fiume affiancato da montagne insuperabili. La regia si avvale dell'espediente di "scoprire le carte" di pari passo con il crescere dell'esperienza del protagonista. Man mano che apprende o ricorda, ci è svelato un pezzo di trama, fino a conclusione del film, che è contemporaneamente premessa per il seguito. Ho trovato molto interessanti le premesse: una piccola società di ragazzi, ben pensata ma sommariamente descritta, quasi divisa in caste è prigioniera in una radura circondata da un labirinto popolato di mostri evidentemente artificiali, all'interno della quale si contrappongono quelli che vorrebbero rimanere in tranquillità all'interno a quelli che vorrebbero fuggire. Gli equilibri sono mutati dall'"invio" prima del protagonista e poi di una ragazza nella radura. Ad una storia interessante però non corrisponde una narrazione esente da difetti: soprattutto nella parte finale ci sono alcune incongruenze (il "cattivo" come supera da solo gli ostacoli raggiungendo il gruppo dei fuggitivi ? Se non sarà spiegato nei sequel, rimarrà un mistero). Inoltre alcuni eventi sono prevedibili. Da alcune scene intorno alla metà del film, ad esempio, ho intuito chi non arriverà vivo al secondo episodio. C'è comunque una certo approfondimento dei personaggi principali, di alcuni dei quali è rivelata una natura complessa. Tra questi c'è il suddetto "cattivo", che si contrappone al protagonista non per antipatia personale ma perchè, non essendo realmente interessato ad abbandonare la radura dove vive ormai da tre anni, vede in lui un pericolo per quella che è divenuta la sua normalità. Altri sono piuttosto stereotipati - il capo della comunità, prudente e saggio, che in punto di morte affida la sua gente alla guida del protagonista. La tensione è costante, alimentata da alcuni colpi di scena e dai frammenti di storia che pian piano, nel corso della narrazione, vengono alla luce. L'azione è frammentata, rappresentata per lo più da fughe e combattimenti contro i mostri biomeccanici, ma non è l'elemento centrale del film, che rimane comunque la storia, che si preannuncia lunga e complessa. Voto sufficiente, in attesa di vedere il seguito ! Colonna sonora anonima.
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