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7 chili in 7 giorni

Regia di Luca Verdone vedi scheda film

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Marco Poggi

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La recensione su 7 chili in 7 giorni

di Marco Poggi
7 stelle

Tra gli ultimi film del Carlo Verdone prima maniera, quello che fa ridere e basta. L'idea della clinica per dimagrire è buona, ne escono gag esilaranti, specie con il bambino con gli occhiali e la ragazza sexy e leggermente sovrappeso. Notevole il contributo di Renato Pozzetto, co-protagonista e complice di un Carlo Verdone diretto del fratello.

Tra gli ultimi film del Carlo Verdone prima maniera, quello che fa ridere e basta (l'anno dopo ci sarà, infatti, la svolta di "COMPAGNI DI SCUOLA", che è fra le commedie più nere degli anni'80). L'idea della clinica per dimagrire è buona, ne escono gag esilaranti (il prologo all'università, dove i due protagonisti si laureano col minimo dei voti, il pappone verde, il gatto morto, la psico-cena e la sauna del ministro), specie con il bambino con gli occhiali (tanto ingordo, quanto antipatico) e la ragazza sexy e leggermente sovrappeso, interpretata da Tiziana Pini, corteggiata inutilmente da Carlo Verdone. Notevole il contributo di Renato Pozzetto (che, inizialmente, fa il rappresentante di prodotti porno), co-protagonista e complice di un Carlo Verdone (continuamente in rotta con il suocero, a causa della villa che i due dottori usano come clinica, per far dimagrire i pazienti, che, in realtà è la lussuosa abitazione della nonna della moglie), al servizio del fratello Luca, che, come regista, non ha sfondato, più di tanto. Ultimo gradito cameo, in un film con Verdone, è quello di Lella Fabrizi, indimenticabile "Sora" Lella, non più nonna a honorem del protagonista, ma, questa volta, solo una dei pazienti che vogliono dimagrire (vedi la coppia di sposi, uniti da una fame vorace, la psudo-cantante lirica, che vuole imitare Maria Callas, l'assesore comunale extra-large, il cardinale, che con la sua stazza, distrugge sempre le sedie, e il pugile, quasi sempre imbronciato). Orecchiabile la canzone del film, ottimi i due attori. In tempi più recenti, in TV, passa spesso la versione lunga, che rende la pellicola quasi una miniserie. 

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