Regia di Steve Stone vedi scheda film
Non sò che dire. L'idea delgli esperimenti avvenuti nell'ex unione sovietica su persone "speciali" è interessante, peccato che non abbiano saputo svilupparla in altro modo che questo.
Il film, come avrete letto nella sinossi di FilmTv, tratta di una troup televisiva che vuol girare un documentario in stile Ghost Hunter sul ritrovamento di 30 cadaveri in una radura al centro di una foresta siberiana. Probabilmente sarebbe stato meglio approfondire la sinossi visto che questo aspetto del film avviene solamente per i primi 15 minuti. Il resto è un Paranormal Activity all'interno di una (ex) struttura governativa dove avvenivano esperimenti su sensitivi. Il problema è che è un Paranormal Activity slavato, lento, noioso, pilotato, senza colpi di scena ma soprattutto...noioso. L'ho già detto che è lento? E' lento.
Credo che il regista aspirasse a qualcosa di altro, di più elevato. Mi sembra di averlo percepito dalle ultime fasi del film e non mi riferisco al finale che...GESU'! Si capiva anche senza la dissolvenza sul personaggio.
#SPOILER ALERT Chi vuole vedere il film non legga oltre.
Per chi non avesse visto il film e non volesse vederlo vi spiego cosa accade: il fantasmone cattivone uccide tutti e si impossessa del corpo della sensitiva. Toh! Ma guarda un po'! Proprio non me l'aspettavo sai?
Denigrazioni a parte il regista ci mostra l'ultimo personaggio rimasto in vita risvegliarsi in una delle celle. Esce fuori e vede in ogni cella i compagni deceduti durante il film apparentemente vivi e feriti inquadrati in modo tale da farti già capire quale sarà la rivelazione finale. Alla fine, questa povera disgraziata, si trova davanti la sensitiva posseduta dallo spettro cattivone che gli svela l'arcano. La posseduta si gira e se ne và.
L'ultima "sopravvissuta", sconsolata e leggermente intristita della triste novella, inizia a vedere gente in mutande intorno a lei (erano i sensitivi morti nella struttura).
Da quì, per chi non l'avesse già capito prima, si capisce cosa è accaduto!
Infine la ragazza si incammina verso la cella dalla quale era uscita per sedersi sul letto.
Ora. Uno si aspetterebbe che sia finito il film pensando:<< cavoli che finale scontato e bla,bla,bla>>. E invece no: l'inquadratura rimane su di lei per 1 o 2 minuti per poi creare un effetto dissolvenza sull'attrice lasciando l'inquadratura sulla cella vuota come per dire:<<Oh!!!! Allora è un fantama!!! Ma non mi dire! E' morta? Ma va là, non me l'aspettavo>>. Per Dio.
FINE SPOILER ALERT#
Riagganciandomi al discorso prima dello spoiler secondo me il regista aspirava a qualcosa sì di horrorifico ma anche a qualcosa di Lynciano forse solamente per omaggiare o chissà: so che questo vale per una sola sequenza verso la fine del film (l'ultimo contatto tra la sensitiva e lo spettro), però mi era parso di aver intuito un rimando al finale onirico(?) di Elephant Man di Lynch. Forse mi sbaglierò. Chissà.
Morale della favola di film finti documentaristici (anche se questo risulta essere una via di mezzo) meglio di questo ce nè e a frotte. Il film non istilla nessuna paura nello spettatore che attende per un'ora e mezza che accada qualcosa che lo smuova. Le ambientazioni sono interessanti ma a mio parere sono state sfruttate male (gli interni sono sempre gli stessi, le solite 5 stanze). Il film non dà alcun senso di claustrofobia (l'edificio non dà la sensazione di inghiottire i protagonisti). I fantasmi si vedono poco e male non spaventano. Ho implorato che si vedesse qualcosa ma quel poco è stato insoddisfacente.
Vabbé. Non so che altro aggiungere.
Mi siedo sul letto.
Effetto dissolvenza.
Schermo bianco.
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