Regia di Richard Donner vedi scheda film
Frank Cross (Bill Murray) è il direttore del network televisivo IBC. Cross è spietato, insensibile e votato solo all’audience. I fantasmi dickensiani arriveranno per fargli cambiare idea sui valori della vita.
Charles Dickens in salsa pop. TV, Chernobyl, muro di Berlino, tutto profuma di “anni ‘80” in questo film leggerissimo, natalizio, divertente, che parte dalla messa di un “Canto di Natale” alternativo, aggressivo, dai toni quasi apocalittici, al punto da dimenticare la reale essenza del romanzo, per narrare una favola dai tratti surreali che vede in Bill Murray un interprete perfetto. Quest’ultimo torna ad occuparsi di ectoplasmi dopo “Ghostbusters”, il film che lo ha definitivamente affermato a Hollywood. Il suo Frank Cross è un concentrato di spietatezza, senza regole morali, figlio del rampantismo tipico degli anni ’80. Gli si contrappone Eliot Loudermilk (interpretato da Bobcat Goldthwait) che rappresenta la normalità delle cose, che si scontra con l’arrivismo cinico di un’epoca (la fondazione umanitaria che premia Frank Cross per il suo apporto ne è un esempio calzante!).
Meno esoterismo e più sentimenti rispetto al citato film di Reitman dell’’84, grazie al contributo del veterano dei favolosi anni ’80 Richard Donner (“Superman”, “The Goonies”, “Arma letale”) che usa tutta la sua sapienza in termini di azione per realizzare un film dai ritmi altissimi, diventata col tempo una commedia cult.
Film leggerissimo, dal finale scontato e moralista. Ma non poteva non essere così, d’altronde è uno dei film natalizi per antonomasia!
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