Regia di Raoul Walsh vedi scheda film
VOTO 7,5 TRAGICO Ottimo G-movie con un Cagney anomalo ( non è il solito cattivone ) nella parte di un buono, insicuro che in contrasto con la vita cosidetta "normale" ( alla quale aspirava ma lo è stesso sistema che lo ha respinto ) sceglie quella più rischiosa e remunerativa dell'illegalità. Ma ha un cuore! Clamoroso, ed è questa la svolta del film quasi un documentario sugli anni del proibizionismo, con un prologo che vuole renderci proprio quella sensazione di docufiction. Walsh è rigoroso e secco come al solito e punta tutto sull'incomunicabilità e la fine di un sogno regalandoci un finale ( anche se prevedibile ), dove si raggiungono vertici inaspettati di tragedia e poesia. Bogey troppo cattivo per essere vero ma ci sta e inutile a dirlo il ritmo è decisamente incalzante, noia zero.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta