Regia di Fred Schepisi vedi scheda film
Il fulcro è quello del capolavoro teatrale di Edmond Rostand. Cambiano i luoghi, ma il cuore è sempre quello. Cyrano de Bergerac in versione anni ottanta è una leggera e simpatica storia che si svolge non più in Francia ma in una piccola località sciistica americana. Cyrano è il capo dei pompieri che sembrano quelli di Viggiù per quanto non capiti mai nulla di serio, il più intelligente, colto, positivo del suo paese. Ha solo un invadente difetto fisico: un naso di dimensioni spropositate.
La sua vita viene praticamente sconvolta all’arrivo di Roxanne, una bella ragazza con la passione per gli astri. S’innamora di lei, con la quale instaura una amicizia. L’arrivo di un pompiere bellimbusto e goffo, il sempliciotto Chris, fa girare la testa a Roxanne e al primo appuntamento fra i due Cyrano è costretto a rivelare il proprio amore per la donna attraverso il corpo e il volto di Chris. Morale della storia: il fascino della cultura e della gentilezza non sempre prevalgono sulle fattezze fisiche. Ma al nostro nasuto è concesso un lieto fine.
Ed è proprio questa conclusione l’unico neo del film: se da una parte gioiamo per il raggiungimento della felicità di Cyrano, dall’altra ci si è privato della morte dell’eroe, il pezzo più tragico e maestoso dell’originale testo di Rostand. Per il resto crediamo che Roxanne sia un film abbastanza sottovalutato, un’opera deliziosa, tenera e buffa che ha tutte le sembianze della favola moderna, ma senza tempo. Diverte, commuove, cattura. Le musiche fanno certo la loro parte, la regia di Fred Schepisi è esperta. Sicuramente è Steve Martin a dare l’acqua della vita al film.
Steve Martin, anche sceneggiatore, è stratosferico nell’impersonare un personaggio tenero, allegro e mai ridicolo, una finissima prova di recitazione che si misura con tutte le corde della sua arte e non rischia mai di cadere nel caricaturale. Certo è assurdo, ma di un’assurdità geniale e speciale. Basterebbero due scene per capire la maestosità della sua recitazione: il duello al bar contro quello che gli aveva offeso il naso e l’indiretta dichiarazione d’amore a Roxanne tra gli alberi. Un attore così merita davvero molto, molto.
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