Regia di Roze vedi scheda film
film allucinante, cattivo, sporco, confuso, affascinante e pauroso...esatto c'è di tutto in questa pellicola di questo regista Roze che ahimè non conoscevo ancora ma che sicuro cercherò di recuperare.
Il film ambientato nella periferia desertica degli Stati Uniti è ricchissimo di spunti tutti buttati alla rinfusa, ripresi e raccontati con con un caos ragionato, la telecamera salta, cade, sbatte, è sfuocata o con luci sbagliate, c'è il predicatore, l'allucinata, il fissato delle armi il poliziotto cattivo e quello buono, la mamma, l'amante, il matto; e ancora allucinazioni, premunizioni, spiriti cattivi, bambini posseduti....stancano solo a riassumerli questo 74 (!!!) minuti di film.
ma è proprio così, siamo catapultati nel mondo pazzo del film (e credo della testa del regista) che ne frega delle convenzioni stilistiche, dell'ordine della trama e ci fa saltare sia visivamente (come detto la telecamenra spesso impazzisce) sia logicamente con visioni e allucinazioni che ci fanno avolte perdere il corso cronologico della storia.
Poi ci sono i bambini posseduti che sono terrificanti, occhi pallati e denti da lupo pronti, che sono la forza paurosa del film.
un film che colpisce e che mi ha incantato con la sua stravaganza, cattiveria e voglia di uscire dagli schemi standard.
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