Regia di Damiano Damiani vedi scheda film
Giallo-poliziesco italianissimo, ma di chiara influenza americana che viene ricordato principalmente per due motivi: si tratta dell'esordio di Damiani dietro la macchina da presa e di una grande prova (come sempre, d'altronde) di Germi attore. Peraltro il suo commissario ricorda molto da vicino quello appena interpretato nella sua stessa regia del Pasticciaccio brutto (Un maledetto imbroglio). Il rossetto 'galeotto' è quello che la tredicenne usa, attirandosi accuse e infamie dal pensiero perbenista di quegli anni.
Una ragazzina pedina un trentenne fidanzato, per il quale ha una tremenda cotta. Un giorno lo vede uscire da un palazzo poco prima che, proprio lì dentro, una prostituta venga trovata assassinata. Uno scaltro commissario intuisce che la ragazzina è mossa da gelosia, ma nondimeno le crede e arresta il colpevole.
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