Di origine bavarese, Rosalie ha sposato un aviatore americano. I due vivono con i sette figli a Stoccarda in... Arkansas. Lui si occupa dell'irrorazione dei campi, lei della casa. Rosalie ha un talento naturale per le truffe: usa, falsificandole, una trentina di carte di credito con le quali compra ogni ben di Dio. Con un computer accede al codice di una banca diventando ben presto una grintosa imprenditrice. La simpatica Sägebrecht è diventata famosa con Bagdad café oltre che per la sua bravura, anche per la sua teutonica mole. In questa commedia prende in giro il consumismo degli anni ottanta. Qualche caduta di ritmo, ma lo spunto di partenza è molto carino.
Un film talmente scombiccherato da non riuscire nemmeno nell'intento d'essere simpatico. Brutto e stop. Peccato, perché, visivamente parlando, sarebbe anche interessante...
Dopo l'ottimo Bagdad Cafè (1987) il regista tedesco Percy Adlon ritrova la protagonista di quel film, Marianne Sagerbrecht, ma il risultato è piuttosto deludente. Scritto insieme alla moglie Eleonore Adlon ripropone il personaggio della bavarese emigrata nei grandi spazi americani - ma il paesino si chiama Stuttgart - alle prese con le inaspettate possibilità offerte… leggi tutto
Per bacchettare l'era del consumismo degli anni '80,Adlon (autore conosciuto in Italia soprattutto per il precedente "Bagdad cafè"),realizza una commedia che trova nella sua prima parte guizzi giusti ed acuti.Successivamente il film perde sicurezza,giocando su una ripetività che ricalca i vecchi lavori dell'autore,senza per questo perdere la propria intelligenza.VOTO 5 ½ leggi tutto
Dopo l'ottimo Bagdad Cafè (1987) il regista tedesco Percy Adlon ritrova la protagonista di quel film, Marianne Sagerbrecht, ma il risultato è piuttosto deludente. Scritto insieme alla moglie Eleonore Adlon ripropone il personaggio della bavarese emigrata nei grandi spazi americani - ma il paesino si chiama Stuttgart - alle prese con le inaspettate possibilità offerte…
Garbata satira del consumismo, al culmine degli anni del cosiddetto (almeno dalle nostre parti) "edonismo reaganiano". L'arguzia è però fin troppo diluita e Percy Adlon non riesce a ritrovare la giusta misura che aveva fatto la riuscita di Bagdad Cafè. Tutto è troppo eccessivo oppure troppo blando, confermando la tradizionale difficoltà dei tedeschi di far…
"Mi piacerebbe tanto rivederlo, ma non esiste più in commercio..."
"Ce l'avevo registrato, ma sarebbe bello se lo pubblicassero finalmente in dvd..."
"L'ho visto una volta in televisione quando ero piccolo e…
Per bacchettare l'era del consumismo degli anni '80,Adlon (autore conosciuto in Italia soprattutto per il precedente "Bagdad cafè"),realizza una commedia che trova nella sua prima parte guizzi giusti ed acuti.Successivamente il film perde sicurezza,giocando su una ripetività che ricalca i vecchi lavori dell'autore,senza per questo perdere la propria intelligenza.VOTO 5 ½
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (2) vedi tutti
Un film talmente scombiccherato da non riuscire nemmeno nell'intento d'essere simpatico. Brutto e stop. Peccato, perché, visivamente parlando, sarebbe anche interessante...
commento di la criticonaUna commedia non troppo riuscita del regista (e con la protagonista) di Bagdad Cafè.
leggi la recensione completa di Roberto T.