Nel Salento il commissario Pasquale Zagaria (Lino Banfi), ormai prossimo alla pensione, si ritrova a collaborare con il giovane vicequestore Stefano Amato (Marco Cocci) per fermare la guerra tra i malavitosi locali e i nuovi criminali arrivati dalla Calabria. Con il suo intuito, Zagaria è convinto che si debba prima di ogni cosa incastrare l'insospettabile notaio leccese Antonio Matera.
Ad un certo punto nel cinema quando non si ha più niente da offrire bisognerebbe avere il pudore di ritirarsi a godere dei lauti cachet percepiti in carriera.
Banfi e’ oramai credibile quanto una banconota da 11 euro......
Un film-tv risultato dell'assemblamento della miniserie in due puntate. Qui si nota uno straordinario Lino Banfi, come in tutte le altre opere, in cui è alle prese con un genere non comune per il suo ruolo: quello poliziesco. Non manca d'ironia, ma ci sono anche alcune scene toccanti. Un film che è sempre gradito ogni tanto rivederlo e ti fa trascorrere una piacevole serata. leggi tutto
Una delusione enorme... :-(
E' solo una fiction poliziesca all'italiana... di una noia mortale...
Assolutamente niente a che vedere con il vecchio e classico Banfi-Zagaria degli anni passati, anche se ne riprende alcuni personaggi.
Peccato... :-/ leggi tutto
La scomparsa di una ragazza innesca un’indagine che vede il simpatico commissario Zagaria, a un passo dalla pensione, scoperchiare una guerra intestina di malavita fra delinquenti locali salentini e ‘famiglie’ calabresi.
Lino Banfi contro la ‘ndrangheta sarebbe stato un titolo più accattivante per questa modestissima fiction tv targata Mediaset, ma naturalmente…
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Commenti (1) vedi tutti
Ad un certo punto nel cinema quando non si ha più niente da offrire bisognerebbe avere il pudore di ritirarsi a godere dei lauti cachet percepiti in carriera. Banfi e’ oramai credibile quanto una banconota da 11 euro......
commento di MARPESSATO61