Regia di Julius Avery vedi scheda film
Rinchiuso in carcere per un reato minore (quale? Chissà…), il giovane JR (Thwaites) entra nell'orbita del veterano Brendan Lynch (McGregor), che in cambio della protezione contro un nugolo di galeotti interessati alle terga del giovanotto chiede in cambio l'appoggio per un'evasione successivamente mirata al furto di un ingente quantitativo d'oro. Tra trappole, doppi giochi e una femme fatale (Vikander), il film arriverà esattamente dove si aspetta lo spettatore dopo i primi tre minuti.
Insulsa fiction dalle apparenti (ma solo apparenti) sembianze da film, da non collocare neppure a tarda notte nel palinsesto di ReteCapri, Son of a gun è il racconto di formazione di un giovanotto australiano (lo scialbo Brenton Thwaites) irretito dal carisma del mammasantissima di lungo corso, ma ben meno ingenuo di quanto sembri. La sterzata narrativa sulla sottotrama rosa e lo spiegone su come uno abbia ingannato l'altro contribuiscono soltanto ad alzare l'asticella del ridicolo del film.
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