Regia di Fulvio Wetzl, Laura Bagnoli vedi scheda film
Poco tempo fa , grazie all'amico Valerio ( @ Spopola) , ho scoperto questo piccolo gioiello che mi ha messo in contatto con un mondo sconosciuto, quello di Renata Pfeiffer, pittrice milanese.
Il regista, Fulvio Wetzl, ricostruisce, attraverso un'intervista confidenziale alla Pfeiffer, il percorso umano ed artistico dell'artista integrandola con sei cortometraggi di animazione realizzati appositamente per il film.
Ora io non sono assolutamente in grado di parlare in termini tecnici di questo lavoro, per questo rimando chiunque volesse approfondire alla bella ed intensa recensione di @ Spopola, vorrei però provare ad esprimere l'emozione che la visione di questo film ha scatenato in me , perchè, al di là del fatto di apprezzare più o meno un lavoro artistico, sono le emozioni che può fare emergere in noi stessi il vero valore di un opera, ed in questo caso sono tante e fortissime. La signora Pfeiffer riesce a trasmettere in quello che rappresenta, una forza ed una positività incredibili. Spesso siamo portati ad immaginare gli artisti come personaggi un pò sopra le righe, che vivono in un mondo tutto loro, per Renata Pfeiffer mi permetto di coniare un'espressione che potrà sembrare ridicola, ma mi è venuta in mente così, ascoltandola e guardando i suoi lavori, ed è una sognatrice pragmatica, perchè riesce a valorizzare ogni cosa intorno a lei con senso pratico ma senza perdere di vista il senso del bello.
Dopo la visione di questo lavoro ci si sente contemporaneamente più leggeri e più grintosi, con voglia di fare ed osservare.
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