Regia di Hans Petter Moland vedi scheda film
film sorprendente questo noir norvegese. la mescolanza di generi invece che infastidire, rende il tutto ancora più interessante. ritrovarsi a sorridere di situazioni che ricordano certe derive del dopo "pulp fiction" che tanti aborti ha partorito, o di dialoghi assurdi messi in bocca a uomini che vivono comunque in un mondo aldifuori della realtà(la moglie del duca gli ricorda che lui non è un uomo d'affari, bensì un criminale, quando il duca si lamenta della giornataccia appena trascorsa), fortifica l'operazione spiazzando lo spettatore tra una scena di violenza e l'altra. perchè la normalità(termine che non amo, ma che ci sta molto qui)è quella di nils, premiato come cittadino dell'anno per il suo necessario lavoro di spazzaneve in una zona della norvegia ricoperta dal bianco manto per molti mesi all'anno. nils e la moglie si ritrovano prima a dover affrontare una tragedia personale e poi a loro modo ad affrontare la vita senza una parte importante di essa, costruita fino a quel punto. da quel paesino ricoperto di neve sperso nel nord, parte un'ecatombe di morte incredibile. il regista e lo sceneggiatore riescono a maneggiare bene la materia rendendo più facile anche la vita agli attori, impegnati a dover dar prova di talento nel recitare personaggi macchiettistici, spesso sopra le righe, che altrimenti sarebbero solo stati insopportabili figurine sovraeccitate. un film che sembrava semplice e tutto nel trailer, e invece capace di sorprendere e affascinare. ottimi gli attori.
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