Regia di Mario Monicelli vedi scheda film
Questo è un buon film reso eccellente dall'ottimo Ugo Tognazzi e dai bravissimi attori di contorno.La storia di per sè non ha nulla di originale, ma è il contesto sociale, il buon montaggio, i dialoghi, e anche l'idea di rendere il film come una "moviola" rivista e raccontata dagli stessi protagonisti, a rendere il film molto piacevole e divertente.Ugo Tognazzi da ancora prova del suo gran talento, riesce a costruire benissimo il suo personaggio, controverso, e aiutato dalla bellissima e convincente Ornella Muti, racconta la storia di questa anomala coppia anni '70, lui molto più vecchio di lei, ancora ragazzina...Fa effetto vedere come in quegli anni si avesse una visione tanto differente di un uomo di circa 50 anni e una ragazza minorenne rispetto a oggi.La vita di fabbrica, il fervore politico, i meridionali a Milano fanno tanta "preistoria" visti oggi, e regalano un malinconico sorriso.Da sottolineare i bei dialoghi milanesi, curati da Enzo Jannacci.
Un uomo maturo sposa la sua giovanissima figlioccia, la coppia appare molto unita, anche dalla nascita di un figlio, ma l'entrata in casa di un'amico di famiglia più giovane complicherà l'equilibrio tra idue.
In questo film c'è una canzone bellissima di Jannacci "Vincenzina va alla fabbrica" che è un capolavoro, e tutto il tema musicale del film è bellissimo, jannacci è un mito.
Sempre molto attenta e curata la scelta degli attori caratteristi, che arricchiscono tutto il film.
Bravissimo, sempre da rivalutare questo bravo attore, eclettico, divertente e drammatico.
Bella, brava, convincente...all'epoca una bella promessa del cinema italiano.
Divertente.
Sempre bravissimo.
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