Regia di Mario Monicelli vedi scheda film
Non è solo un romanzo, ma una fotografia dettagliatissima, un quadro (d'insieme), un resoconto preciso e realistico della società italiana di quegli anni. E qui sta la grandezza di Monicelli, nel saper ritrarre con onestà, non nel criticare o prendere posizioni nette: c'è il conflitto sociale, fra classi, fra sessi, fra età, fra settentrione e meridione e un'opera come Romanzo popolare semplicemente ci aiuta a farcene una ragione. Una delle vette del cinema di Monicelli.
Le angosce e le frustrazioni di un operaio lombardo di cinquant'anni sposato ad una 18enne del sud. Che presto gli darà un figlio e lo tradirà.
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