Regia di Anna Lajolo, Guido Lombardi vedi scheda film
E' un reportage televisivo a tutti gli effetti. Si tratta di una serie di interviste realizzate a personaggi conosciuti (o meno) dell'arte, della cultura e della politica sull'argomento dei sogni nella loro vita. Ognuno di essi racconta il proprio rapporto col mondo onirico, e occasionalmente qualche sogno particolare o ricorrente. Ogni intervista è separata da immagini dei tarocchi (perché poi?) Interessandomi l'argomento dei sogni, mi ha interessato anche ascoltare queste testimonianze. Tuttavia l'impressione che ho avuto da quest'opera è stata così e così: non è mai veramente appasionante e forse troppo illustrativa e senz'anima. La voce dell'intervistatore non si sente mai, ma solo quella degli intervistati. In certi casi sono stati inseriti secondo me troppi intermezzi musicali, quando la persona in questione era un musicista. La prospettiva privilegiata per l'interpretazione dei sogni è quella psicanalitica e freudiana con - come dicevo - qualche allusione all'occulto (tarocchi). Fa comunque piacere rivedere lo stile televisivo di quegli anni: tranquillo, non sensazionalistico, senza musiche rutilanti, l'operatore con la mano ferma e non la tremarella, montaggio non isterico, un modo di porgere gli argomenti non rumoroso o aggressivo.
Tra gli altri vengono intervistati: Amanda Sandrelli, Gillo Pontecorvo, Alberto Moravia, Enrico Ruggeri, Renato Guttuso.
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