Regia di Kim Ki-duk vedi scheda film
Film-scherzo di Ki-Duk, non potrebbe essere altrimenti. Il regista coreano va a briglia sciolta e si prende il gusto di scivolare nel grottesco, e anche nel trash e, secondo me, di prendersi anche un po' gioco dello spettatore. Che altro si può dire di un film muto (ci sono solo i grugniti e i gemiti), girato un po' alla cazzo, quando ci ha abituato decisamente meglio, e con una storia folle di gelosia, evirazioni, trapianti di peni, sadomasochismo e pure incesto? Suvvia! Ki-Duk probabilmente non stava passando il suo miglior momento esistenziale e forse ha voluto fare questo film per istigare lo spettatore medio, la morale comune, oppure per semplice divertimento personale, chissà. La trama è irrisoria e gira tutta attorno agli istinti del bassoventre, vero co-protagonista, al corpo (meravigliosi quelli femminili, come sempre) e alla violenza senza un perché, con grandi falle (o falli) narrative e un finale iper drammatico e un po' ridicolo. Non so, Cinema spiazzante, poco ma sicuro, che sarà pure di Kim Ki-Duk, ma al netto di tutto, è un'operina ombelicale, fallica e fallace.
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