Regia di Franco Martinelli vedi scheda film
Venticinquesimo incasso della stagione ,piazzatosi davanti a titoli più prestigiosi come "Quel pomeriggio di un giorno da cani",e "La donna della domenica",questo film fu quello che dette il via alla stagione dei poliziotteschi all'italiana.Diretto da Marino Girolami,futuro inauguratore delle avventure di "Pierino" al cinema(pure!),mette il commissario Betti(Maurizio Merli) con la pistola in pugno contro criminali di ogni rango e grado di cattiveria,addirittura facendogli dare le dimissioni e continuare la sua battaglia con ronde clandestine di "cittadini perbene" per combattere la malavita con ogni mezzo.Verso la fine il personaggio del giovane collega reso disabile dai banditi sostiene che non si può applicare la giustizia privata al commissario furioso,il quale si avvia verso la sua auto e un curioso finale "alternativo" che lo vede sia crivellato dai colpi di un ignoto mitra,che pronto a salire sulla sua auto per nuove incursioni contro i malviventi.Però la moraletta moderatrice sembra molto precaria contro lo squadrismo da "persone perbene",appunto,mostrato fieramente fino a pochi fotogrammi prima.La cosa migliore è il lungo inseguimento di John Steiner & complice da parte di Merli,dieci minuti di cinema d'azione realizzato con alta professionalità:sul resto,meglio lasciar perdere.
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