Regia di Liv Ullmann vedi scheda film
Bella, ricca e viziata, la baronessina Julie seduce il servo del castello John, che tenta in ogni modo di rimanere fedele alla cuoca Kathleen, ma invano. È stata solo la passione di una notte o qualcosa di più?
Della Signorina Julie di August Strindberg sono state realizzate plurime versioni, per la televisione come per il cinema, soprattutto nel nord Europa, ma anche in Italia (del 2012 è Signorina Giulia, di Felice Cappa con Valeria Solarino) e nel mondo; quando Liv Ullmann si avvicina al testo del drammaturgo di Stoccolma per riadattarlo e metterlo in scena alla sua maniera, perciò, sa a cosa sta andando incontro. E nella semplicità risolve ogni dilemma: Miss Julie è un film con tre interpreti (Jessica Chastain, Colin Farrell e Samantha Morton), pochi cambi di scena e di costumi (quasi tutta l'azione si svolge in cucina e nel corso di una notte e della successiva mattina), un netto predominio dei dialoghi sull'azione; la Ullmann punta su una confezione sobriamente patinata e non aggiunge nulla alla pagina di partenza, rendendo così omaggio nel migliore dei modi a Strindberg e dimostrando di avere perfettamente appreso la lezione del suo personale maestro Ingmar Bergman. Un appunto si potrebbe fare sulle oltre due ore di durata, ma forse la regista, tornando dietro la macchina da presa a 14 anni di distanza da L'infedele (2000), non si è saputa trattenere; il risultato è un discreto kammerspiel sui giochi di potere fra classi sociali. 5/10.
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