Regia di Norman Jewison vedi scheda film
"Cult" di fantascienza sociologica
In un futuro prossimo venturo, dove il mondo non è più diviso in nazioni,non ci sono più guerre o crimini,o povertà e nemmeno i governi,sostituiti da un'unione di "Corporazioni" dirette da "Dirigenti" a loro è affidata la guida di tutta l'umanità, attraverso un cervello Elettronico,strumento del "Sistema "che provvede ad ogni mezzo di sussistenza e di svago, per la popolazione.A riguardo i "capi" hanno inventato un gioco chiamato Rollerball , dove due squadre composte da corridori in pattini a rotelle e in motocicletta, si affrontano all'interno di una pista circolare, con lo scopo di lanciare una sfera di acciaio in una buca magnetica.Non è un pacifico svago, ma In sostanza è un vero e proprio gioco al massacro,una valvola di sfogo per la violenza,che altrimenti non troverebbe scarico,ideato dunque allo scopo di incanalare, negli stadi,le potenziali energie e l'aggressività degli individui, una moderna trasposizione del circo dell'antica Roma,infatti la competizione si svolge in un'arena, dove le due squadre si affrontano,senza regole, come moderni gladiatori pronti a dare la vita. Un popolarissimo campione di questo gioco è Jonathan, che però oltre ad essere un bravo e leale atleta è anche un individuo indipendente e pensante, il quale capisce che dietro tutto questo, c'è un bisogno immorale delle autorità di tenere al guinzaglio la gente ,obnubilare le coscienze e tenere il popolo in uno stato di torpore mentale, onde evitare cosi che possano emergere delle individualità che potrebbero mettere in discussione "l'ordine costituito"
I suo obbiettivo allora diventerà,quello di sensibilìzzare" la pubblica opinione, affinchè si risvegli dallo stato comatoso in cui le autorità lo hanno ridotto.
In un'apocalittica resa dei conti finale,tra violenze e omicidi, finirà unico sopravvisuto e finalmente riuscirà a sollevare il pubblico contro "il sistema"
Il regista immaginava cosi l'abbrutimento della società del futuro, orfana di valori importanti e omologata a un unico pensiero, con un inbarbarimento dei costumi e la perdita di valori importanti, che propugna la diffusione di uno sport tanto violento quanto catartico, per un'umanità senza personalità individuali,conformista,priva di una qualsiasi ideologia e asservita al sistema.
Ha avuto un fiacco remake.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta