Regia di Norman Jewison vedi scheda film
Sicuramente è uno di quei film che restano nella memoria. Molto originale il soggetto; insolito il fatto di utilizzare lo sport (o meglio, la sua degenerazione) come mezzo per operare una riflessione sul futuro prossimo dell'umanità, sul rapporto fra Potere e Popolo, sulla resistenza del singolo individuo all'omologazione della massa. Al di là degli evidenti limiti di forma (prolisso in alcuni frangenti) e di contenuto (criptico, ambiguo, reticente), "Rollerball" lascia il segno per aver anticipato alcuni aspetti del Terzo Millennio: la globalizzazione, la moltiplicazione delle immagini, lo sport trasformato in spettacolo coatto e brutale per soggiogare le masse.
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