Espandi menu
cerca
Allacciate le cinture

Regia di Ferzan Özpetek vedi scheda film

Recensioni

L'autore

mm40

mm40

Iscritto dal 30 gennaio 2007 Vai al suo profilo
  • Seguaci 164
  • Post 16
  • Recensioni 11128
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Allacciate le cinture

di mm40
2 stelle

Ozpetek torna Ozpetek all'ennesima potenza, dopo la parentesi/variazione sul tema di Magnifica presenza (2012); rientrano dalla finestra prepotentemente le tematiche amorose (i rapporti irrisolti e forse irrisolvibili, l'omosessualità, il tradimento) e la drammatizzazione da fotoromanzo, tanto cara allo stile del regista turco-italiano. E la prima metà abbondante di Allacciate le cinture - titolo discutibile, ma tant'è - è un melodrammone che più Ozpetek di così non si potrebbe, con tutti i relativi pregi (la buona costruzione della storia) e difetti (la lacrimosità gratuita); poi, improvvisamente, subentra l'ospedalizzazione della protagonista, una non disprezzabile Kasia Smutniak, e il dramma si fa medicale, cioè ben più grave e terreno, salvo poi sciogliersi in un finale che pare talmente macchinoso da risultare inconsistente, tanto elaborato da sembrare tirato via. Prima una sequenza pseudo-felliniana, onirica, di premonizione, con personaggi tutti vestiti di bianco (non esattamente originale come scelta) e protagonista a osservare dal di fuori la sua stessa vita; poi una conclusione ridanciana che spiazza per la sua leggerezza - nel senso peggiore possibile del sostantivo - a fronte di una trama pregna di argomenti sempre più forti e persino tragici. Nel cast, dalla forte preminenza femminile, ci sono anche Filippo Scicchitano, Elena Sofia Ricci, Francesco Arca, Carolina Crescentini, Carla Signoris, Luisa Ranieri, Paola Minaccioni; discreto ma non incisivo come al solito l'utilizzo delle musiche di Pasquale Catalano; in sceneggiatura il regista torna a lavorare in coppia con Gianni Romoli, suo collaboratore dagli esordi fino a Saturno contro del 2007. 3,5/10.

Sulla trama

Elena ha un amico gay, un ragazzo omofobo (Antonio) 'scippato' alla migliore amica e, chiaramente, qualche problema con quest'ultima. Contro a ogni previsione, il legame fra Elena e Antonio durerà, sebbene dopo tredici anni un'orribile notizia sconvolgerà il mondo della donna.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati