Regia di Edgar Reitz vedi scheda film
A un anno e mezzo dalla presentazione alla Mostra di Venezia, esce nelle sale italiane L’altra Heimat - Cronaca di un sogno, ultimo tassello della monumentale saga di Edgar Reitz (per dire: quattro film dal 1984 a oggi, più una raccolta di frammenti; 33 episodi; 59 ore di durata complessiva). Nel nuovo capitolo, dopo aver raccontato lungo buona parte del Novecento le vicende della famiglia Simon di Schabbach, immaginario paese della Renania, Reitz riavvolge la freccia del tempo e risale fino a metà XIX secolo. L’altra Heimat è infatti ambientato tra il 1842 e il 1844, nella Prussia occidentale, tra contadini e artigiani in lotta contro la carestia e costretti ad abbandonare la loro patria (heimat) per emigrare in Brasile. Protagonista del film è Jakob, figlio ventenne di un maniscalco e di una contadina, che al lavoro nei campi preferisce lo studio e sogna un’altra vita nel nuovo continente. Jakob vorrebbe partire e incontrare le popolazioni indigene dell’altro mondo, ma come un grande eroe romanzesco vede la vita sfuggirgli di mano, senza mai riuscire a lasciare la terra natale. Reitz gira con un bianco e nero bellissimo, caldo e pastoso, sottolinea in senso pittorico il fascino di una terra spietata e con il suo ennesimo, fluviale capolavoro insegue in un passato ancestrale, quasi mitologico, quell’altrove immaginario di cui l’occidente ha ancora oggi bisogno per sopravvivere a se stesso.
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