Regia di Roberto Rossellini, Jean-Luc Godard, Pier Paolo Pasolini, Ugo Gregoretti vedi scheda film
Quattro episodi di quattro grandi registi, quattro modi di intendere lo sconvolgimento sociale di quegli anni. Dall'approccio analitico (con inserti di sociologia dei consumi) di Gregoretti all'ameno episodio pasoliniano (il più riuscito e il più noto del film: La ricotta), sorta di allegoria in chiave cristiana delle sofferenze superflue dell'uomo moderno; dalla denuncia un po' bacchettona del segmento rosselliniano al delirante e profetico Godard (questi ultimi due sono invece gli episodi meno riusciti). Tognazzi la fa da padrone ne Il pollo ruspante (Gregoretti), al suo fianco ci sono Lisa Gastoni e, nei panni del bambino, il suo vero figlio Ricky; altrettanto magnetica è la presenza di Orson Welles ne La ricotta (intervistato da un giornalista in una sequenza che potrebbe avere ispirato quella analoga del Toby Dammit felliniano, del 1968). Fra gli altri interpreti si segnalano Rosanna Schiaffino (Illibatezza, di Rossellini) e, ne Il mondo nuovo di Godard, la coppia Jean-Marc Bory e Alexandra Stewart; le sceneggiature non sono accreditate ad altri nomi all'infuori di quelli dei quattro registi. Curiosa l'idea di rendere robotica la voce dell'esperto di consumi de Il pollo ruspante, a caricaturizzare la disumanizzazione (confermata dal finale) figlia del sistema produttivo capitalistico; de La ricotta rimangono invece lo scatenato twist (che viene ripetuto anche sui titoli di coda; le musiche sono di Carlo Rustichelli) e l'atmosfera miseramente comica - o comicamente misera - del 'grandioso' set cinematografico, un vero e proprio understatment messo in scena (una delle grandi capacità di scrittura di Pasolini, d'altronde): da una parte la passione di Gesù Cristo, dall'altra quella di Stracci. Qual è più vera, più forte, più lancinante: quella terribile e impietosa del primo o quella demenziale e inosservata del secondo? 7/10.
4 episodi. Una hostess perseguitata da uno spasimante, per allontanarlo si finge sgualdrina. Un uomo e una donna di fronte alla catastrofe atomica. Una comparsa di Cinecittà, un poveraccio sempre affamato, muore di indigestione. Una famigliola borghese cede agli impulsi consumistici.
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