Regia di Roberto Rossellini, Jean-Luc Godard, Pier Paolo Pasolini, Ugo Gregoretti vedi scheda film
Non facile, ma azzeccato. Consiglio di vederlo almeno due volte. La prima volta, prende in contropiede: si seguono le quattro vicende, ma le "metafore", le citazioni, i messaggi si comprendono meglio con una seconda visione. L'episodio migliore è certamente quello di Pasolini; coraggioso ed efficace quello di Gregoretti. Per Rossellini e Godard, parlerei di "opere minori". Voto 7.
Rinvio all'esauriente sinossi della redazione di FILMTV.
Basta la presenza, come sempre. Indimenticabile la sua intervista sul cinema.
Naturale, trascinante, come ci ha abituati nei suoi momenti migliori.
Il suo episodio è un vero e proprio "crescendo". Aiutato da uno splendido Tognazzi, Gregoretti anticipa di decenni i timori diffusi sulla globalizzazione.
Poetico e visionario, ma evidentemente influenzato dal Fellini di quegli anni (La Dolce Vita e 8 1/2).
Ha fatto di meglio.
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