"Il pollo ruspante" (Gregoretti): un tipico piccolo-borghese consumista e obbediente alle mode cerca di comprare un terreno ma muore in un incidente. "Illibatezza" (Rossellini): una hostess per dissuadere un pretendente affascinato dai suoi modi materni si mostra spregiudicata. "Il mondo nuovo" (Godard): la bomba atomica cade su un città e poche radiazioni cambiano radicalmente gli abitanti. "La ricotta" (Pasolini): una comparsa muore per indigestione di ricotta, dopo aver rinunciato al pranzo a vantaggio dei familiari. Roberto Rossellini, Pier Paolo Pasolini e Jean-Luc Godard uniti per l'unica volta sono all'altezza della loro fama; il quarto regista è Gregoretti, la g finale del titolo costruito con le iniziali dei cognomi. Sperimentali e curiosi gli episodi di Rossellini e Godard, caustico quello di Gregoretti, un capolavoro assoluto quello di Pasolini, che riflette sul cinema (quello del neorealismo, quello di Hollywood e il proprio), l'Italia, il boom. L'episodio subì una condanna per vilpendio della religione cattolica.
Se Dio esiste il porcaccione sarà dimenticato, il nipote degli ultracorpi rimandato a settembre per svogliatezza, il consumatore medio premiato al concorso Panettone al cianuro, ma solo Stacci salirà nel regno dei cieli.
Film a episodi che comincia male e finisce bene, dispersivo nei temi con quattro registi e due insufficienze ma nel complesso resta positivo. Tra goffi complessi edipici, mondi che verranno, passioni stracciate e polli frustati il lavaggio del cervello è difficile da impostare. Si parte con Rossellini che dirige svogliatamente che non prova nemmeno a nascondere la cartapesta di una… leggi tutto
Opera collettiva ad episodi affidata a quattro diversi registi, come era abitudine abbastanza frequente nel cinema italiano degli anni 60 e 70, ove le iniziali del cognome di ciascun autore, con ben magro slancio di fantasia, formano il brutto titolo.
Si tratta di un film molto discontinuo ed arduo da valutare nel suo complesso, date le differenze di tema e di qualità… leggi tutto
Nella piena illusione del boom economico, che segna l'inizio del passaggio all'era del consumismo e l'abbandono dell'esercizio critico, quattro registi che militano a sinistra dirigono un film di altrettanti episodi sul declino delle facoltà intellettive dell'uomo. Nel primo (Illibatezza, di Rossellini), una giovane hostess (Schiaffino) per compiacere il fidanzato geloso si trasforma in… leggi tutto
Nella piena illusione del boom economico, che segna l'inizio del passaggio all'era del consumismo e l'abbandono dell'esercizio critico, quattro registi che militano a sinistra dirigono un film di altrettanti episodi sul declino delle facoltà intellettive dell'uomo. Nel primo (Illibatezza, di Rossellini), una giovane hostess (Schiaffino) per compiacere il fidanzato geloso si trasforma in…
Quattro registi massimi del loro tempo, e non solo. Quattro episodi che raccontano l’uomo e il suo essere il quel tempo, e non solo. Una pellicola che già dal titolo diventa epica, irripetibile, talmente unica nel suo genere che riuscire a cavarne fuori una recensione diventa compito assai arduo.
Ro.ssellini – Illibatezza: Anna Maria è una ragazza composta,…
Opera collettiva ad episodi affidata a quattro diversi registi, come era abitudine abbastanza frequente nel cinema italiano degli anni 60 e 70, ove le iniziali del cognome di ciascun autore, con ben magro slancio di fantasia, formano il brutto titolo.
Si tratta di un film molto discontinuo ed arduo da valutare nel suo complesso, date le differenze di tema e di qualità…
Film a episodi che comincia male e finisce bene, dispersivo nei temi con quattro registi e due insufficienze ma nel complesso resta positivo. Tra goffi complessi edipici, mondi che verranno, passioni stracciate e polli frustati il lavaggio del cervello è difficile da impostare. Si parte con Rossellini che dirige svogliatamente che non prova nemmeno a nascondere la cartapesta di una…
Non sono un grandissimo frequentatore di chiese, ma oltre ad essere il figlio di Dio, Gesù è anche figlio del cinema. Dopotutto l'opinione che abbiamo di lui ce la siamo fatta grazie ai film, e non…
Film composito, che s'illumina per l'episodio di Pasolini, La ricotta, uno dei suoi indiscussi capolavori. Figurativamente e contenutisticamente geniale, il film, come dice lo stesso Pasolini per bocca di Orson Welles, esprime «il mio intimo, profondo, arcaico cattolicesimo». E lo fa con la figura di un Cristo sottoproletario, di un ladrone che è martire (pur «senza…
Quattro episodi di quattro grandi registi, quattro modi di intendere lo sconvolgimento sociale di quegli anni. Dall'approccio analitico (con inserti di sociologia dei consumi) di Gregoretti all'ameno episodio pasoliniano (il più riuscito e il più noto del film: La ricotta), sorta di allegoria in chiave cristiana delle sofferenze superflue dell'uomo moderno; dalla denuncia un po'…
Tutti diversamente ispirati al saggio di Packard, I persuasori occulti, e alle diverse reazioni di fronte ai bisogni indotti imposti dalla società dei consumi per consentire lo sviluppo industriale. Il riferimento è esplicito nell'ultimo episodio, Il pollo ruspante, di Gregoretti, che si sviluppa sullo sfondo di una conferenza letta grottescamente da un oratore privo di voce che parla…
Per molti anni, ho evitato il cinema a episodi, lo trovavo frammentario. Non facevo in tempo ad affezionarmi a un personaggio, che già ne arrivava un altro... Adesso non più. Basta scegliere gli episodi:…
Sarò banale, ma ho amato alla follia gli episodi di Pasolini e Gregoretti. I due di Rossellini e Godard (in particolar modo quest'ultimo) mi sono risultati un po' "fuori tono" rispetto all'opera. Che però, nel complesso, è pregevole.
Cinema cannibale, che si nutre di se stesso. Cinema che racconta il cinema, che mostra il cinema, che mostra il farsi del cinema. Storie contenute dentro a storie che parlano di storie che si riferiscono a storie....…
Quattro episodi d’autore ostentatamente privi di filo conduttore (il titolo è formato dalle lettere iniziali dei registi coinvolti). 1 (Rossellini) Una hostess si finge spregiudicata per scoraggiare un corteggiatore sgradito. 2 (Gregoretti) Marito e moglie vanno a fare un sopralluogo del terreno edificabile in campagna che pensano di acquistare, e durante il viaggio sperimentano le…
Il cinema ha fatto a pezzi la tv, evidenziandone gli aspetti critici, svelando retroscena e manipolazioni, descrivendo la vita di redazione e la nascita delle notizie (vere e false). Dalla vita in diretta di Truman…
Un film che tocca in maniera diretta e ingenua, e quindi particolarmente dolorosa, le pieghe più sensibili delle inquietudini del secondo dopoguerra: la ridefinizione del ruolo della donna (Illibatezza), la minaccia nucleare (Il mondo nuovo), la tensione fra tradizione cattolica e le spinte laiciste della modernizzazione (La ricotta), la pressione consumistica sovrapposta ad una cultura di…
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Commenti (4) vedi tutti
Inguardabile!!!! Fatevipure del male... 2
commento di BradyRossellini 1 stella e mezzo, Godard due stelle, Pasolini tre stelle e mezzo, Gregoretti tre stelle e mezzo.
leggi la recensione completa di port crosPAG al ROGO + PAG -ROGO
leggi la recensione completa di tafoSe Dio esiste il porcaccione sarà dimenticato, il nipote degli ultracorpi rimandato a settembre per svogliatezza, il consumatore medio premiato al concorso Panettone al cianuro, ma solo Stacci salirà nel regno dei cieli.
commento di michel