Regia di David E. Talbert vedi scheda film
Montana Moore (Paula Patton) ha un lavoro (è assistente di volo) e un ruolo: la testimone ai matrimoni delle altre, mamma monella compresa. Si sposa la sorella la vigilia di Natale e Montana, spalleggiata da una amica e un amico del cuore (lui, come da copione, è gay) deve trovare marito per non fare una volta di più la figura della zitella. Il lavoro l’assiste: volando per 30 mila miglia incontra di tutto e di più, gli uomini più disparati e qualche vecchia fiamma o anche solo pretendente. A non decollare mai è il film. Peccato: Paula Patton, che vedremo a breve anche in Cani sciolti a fianco di Denzel Washington e Mark Wahlberg, è una attrice brava e interessante ma il personaggio che David E. Talbert (il film è tratto dal suo romanzo omonimo) le costruisce intorno è tagliato con l’accetta. Paula è poco credibile come single sull’orlo di una crisi di nervi, in più c’è una visione generale della donna-preda che fa venire il mal di pancia. Ce n’è però anche per gli uomini, nella mischia dei quali ci si getta come si trattasse di una contesa tra galli cedroni. Stereotipi indigesti, conclusioni assai prevedibili e un desiderio di normalizzazione che rende la commedia esageratamente edificante ed eccessivamente zuccherosa. Unico personaggio intrigante il rampante politico repubblicano (nero) interpretato da Taye Diggs. Sprecata apparizione del grande Ned Beatty.
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