Regia di Sylvester Stallone vedi scheda film
Terzo round della saga e Rocky rischia di andare definitivamente al tappeto. Lo salvano sul gong colonna sonora ed un Mister T in grande forma.
Un lapalissiano esempio di involuzione cinematografica: dal precursore, vero e solido film, ad un lungometraggio solo per fare cassa. Gli ingredienti sono i soliti dei precedenti capitoli, ma in dosi diverse, con l'aggiunta del colorante per rendere il tutto più attraente. Si ricerca molto di più la spettacolarizzazione ed il rissoso scontro fisico più che l'epica narrativa abbinata a quella sportiva. Così tutto si americanizza troppo, rientrando nel clichè dei cinepanettoni. E' però vero che queste carenze vengono attutite dalla potente colonna sonora e dalle scene rabbiose di Mr.T oltremodo scatenato - i veri pregi del film - nonché da un senso di energica e positiva rivalsa che rimane nella testa dello spettatore. Il lapidario pronostico sulla rivincita pronunciato da Clubber Lang (gli farò male!) e l'idea dell'occhio della tigre valgono da sole il costo del biglietto. Colorato.
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