Regia di Sylvester Stallone vedi scheda film
Rocky incassa... un sacco di botte ed un sacco di soldi. Più patinato dell'inarrivabile primo episodio, mantiene comunque quella carica di vitale energia che ne ha fatto un film comunque coinvolgente.
Stallone concede la rivincita al proprio personaggio cadendo vittima della tentazione di farlo trionfare nell'incontro finale. Una tentazione troppo forte, troppo scontata, troppo americana per non essere esaudita. Ma per non fare torto a nessuno e non apparire troppo fanfarone, la vittoria di Rocky avviene solo per un misero secondo... Ecco, il film si potrebbe riassumere come una patinata storia da un colpo al cerchio ed uno alla botte che per l'occasione è piena di botte. Ma fortunatamente il film non è solo questo. Si riesce ancora a respirare quella sensazione di riscatto e di energica voglia di emergere che hanno reso immortale il primo film, quella riuscita mistura di sport e dramma che rendono epica la narrazione. Certo è più curata l'estetica della sostanza, ma non si può rimanere indifferenti all'escalation emozionale dell'allenamento e dell'incontro finale. Martellante.
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