Regia di John G. Avildsen vedi scheda film
Film importante
Sylvester Stallone pur non possedento particolari qualità artistiche, ha avuto il merito, non da poco, di inventarsi due personaggi straordinari che hanno fatto la storia del cinema:Rocky e Rambo.La chiave di lettura della psicologia di questi personaggi e del loro inaspettato successo,in particolare per il primo, è l'lntuizione che ebbe il regista/attore, che sentendo il clima che si stava respirando,regalò eroi ad un pubblico , che ormai superato il periodo del boom economico, era entrato in una fase di stallo, disilluso e disincantato,aveva bisogno di sognare e di identificarsi in persone comuni, apparentemente ordinarie, ma capaci all'occorrenza di uscire dall'anonimato, perchè animate da una grande forza di volontà e soprattutto capaci di un colpo d'ala,un guizzo geniale, che le possa porre su un piano diverso, al di sopra degli altri e le riscatti da una vita insulsa.Rocky sembra un perdente,votato ad una vita miserrima, incolto e nemmeno molto intelligente,ma umano e dotato di spirito combattivo e di tenacia, oltre che di una purezza e ingenuità infantile di fondo, malgrado il lavoro non certo gratificante che svolge per conto di un boss.Così il nostro mitico Stallone si sveglia all'alba , si sottopone ad un allenamento massacrante e durissimo e finalmente dopo tante tribolazioni, sfida un grande campione, in un mitico mach che perderà,ma con tutti gli onori e che comunque gli restituirà dignità e fiducia in se stesso, facendo palpitare milioni di persone che si commuoveranno al suo grido leggendario, rivolto al suo amore:"Adriana" Tutti i sequel che verranno dopo ,dimostrano il fiuto per gli affari del nostro regista,ma sono privi di qualsiasi elemento di novità e di interesse, per quanto c'è da ammettere che sul piano fisico malgrado l'età non ha mai sfigurato.Però la magia era ormai finita.
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