Regia di Ettore Scola vedi scheda film
Questo film-documentario è una delizia, una carezza. Scola, amico di Fellini, di qualche anno più giovane del riminese, racconta con infinita dolcezza e infinito rispetto, alcune vicende della sua lunga amicizia con il Maestro. Dopo un inizio che suona vagamente di fiction televisiva, il film s'inframezza di spezzoni cinematografici, di ricostruzioni che si muovono fra il bianco e nero e il colore, con le musiche, i disegni e i sogni, formando una deliziosa, appunto, storia che esula da una pedante e cronologica elencazione degli eventi. E' un omaggio che sarebbe piaciuto molto a Federico, ed è un'occasione per ritrovare il cinema italiano perduto per sempre, il tutto filmato con una grazia rara. Commuove e fa venire voglia di rivedere per tutta la notte, "La Strada", "Amarcord" o "Otto e Mezzo". Con buona pace di quel ciabattino di Sorrentino. Archeologia del grande cinema italiano che fu. Bellissimo.
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