Il racconto dell'amicizia tra i registi Ettore Scola e Federico Fellini, rivissuta dal primo a partire dalla loro conoscenza negli anni Cinquanta del Novecento al giornale "Marc'Aurelio". Innumerevoli incontri, amicizie comuni, visite sui rispettivi set, Cinecittà e il Teatro 5 hanno contribuito a cementare nel tempo un legame sincero e duraturo.
Note
Il film è un "memoir" (in italiano, non a caso, "amarcord") ed è un tributo all’amico nel ventennale della scomparsa, sceneggiato dal regista ottuagenario Ettore Scola con le figlie Paola e Silvia, e interpretato fra gli altri da Tommaso e Giacomo Lazotti (nipoti di Scola) e da Vittorio Viviani nei panni del narratore. Mutua il titolo da un verso di García Lorca e si sfoglia come un album dei ricordi o uno zibaldone visionario, secondo la formula felliniana del regesto di pensieri, aneddoti, sodalizi, amori. Degno di Collodi il finale: durante l’estremo saluto dei romani, il morto risorge e scappa, inseguito da due carabinieri in alta uniforme fra le scenografie di Cinecittà.
Ettore Scola è tornato al cinema dieci anni dopo il non riuscito GENTE DI ROMA - coadiuvato dai nipoti attori (Giacomo e Tommaso Lazotti) e dalle figlie Paola e Silvia (per la legge secondo cui il cinema italiano è una grande famiglia) - per rendere omaggio all’amico Fellini. Un narratore sul campo o meglio sul set (che ricorda l’avvocato di AMARCORD) racconta il film… leggi tutto
l'AMARCORD di vita,dei sogni e dell'arte di "giocare col mondo",ogni tanto è bello salire sull'immaginaria macchina del tempo e tornare indietro. Ritornare in scampoli di memorie oramai ingiallite,a redazioni giornalistiche dove la passione e l'umore sono autentiche.Ma sopratutto respirare la materia dei sogni qual'è il cinema,senza critiche o sbarramenti censori,ma viverlo totalmente per… leggi tutto
La storia di Fellini dagli esordi al Marc'Aurelio fino al grande successo... E' interessante la prima mezz'ora, dove si vede il giovane Fellini al Marc'Aurelio, dove conobbe alcuni dei più grandi sceneggiatori italiani di commedia (e non solo) quali Age, Scarpelli, Maccari e lo stesso Scola. Poi il film si perde, diventa verboso ed artificiale, i passaggi fondamentali della vita e della… leggi tutto
Ultimo film del grande Ettore Scola dedicato al suo grande amico e collega Federico Fellini.
A metà tra fiction e documentario è un interessante e affettuoso racconto dei primi anni di Fellini alla redazione del Marco Aurelio dove "si fecero le ossa" i futuri migliori sceneggiatori e registi del cinema italiano del dopoguerra.
Fellini e Scola ovviamente, ma…
Scola racconta il suo Fellini con un omaggio poco oggettivo e molto appassionato. Il rapporto tra i due era di stima reciproca nelle loro chiaccherate in auto da insonni in una Roma notturna da trascorrere con i personaggi che il momento e il luogo potevano proporre. Il primo conosce il secondo attraverso le pagine di una rivista satirica e umoristica che provava a far ridere il paese prima dopo…
La storia di Fellini dagli esordi al Marc'Aurelio fino al grande successo... E' interessante la prima mezz'ora, dove si vede il giovane Fellini al Marc'Aurelio, dove conobbe alcuni dei più grandi sceneggiatori italiani di commedia (e non solo) quali Age, Scarpelli, Maccari e lo stesso Scola. Poi il film si perde, diventa verboso ed artificiale, i passaggi fondamentali della vita e della…
Un omaggio al grande Maestro da colui che è di diritto un’altra pietra miliare del cinema italiano , e che purtroppo recentemente ci ha lasciato. Un film bello anche nella sua semplicità, tra ricordi trasfigurati in una narrazione fluida e ben ricostruita, soprattutto nei passaggi che rievocano le prime esperienze sia di Fellini che di Scola in un’Italia a cavallo della…
Scena prima, interno giorno. La mattina della vigilia di Natale, fine anni novanta. Forse per una precoce vocazione alla nostalgia, agevolato dalla… segue
2015
2015
Nel mese di novembre questo film ha ricevuto 5 voti
Magari qualcuno con il tempo che passa avra' anche capito che di Fellini e le Sue Pellicole si possono contare su 3 Dita (forse esagerando ...) quelle che mi piacciono pero' questo Documentario lo reputo ben fatto e valido dal punto di vista Storico-Attualita'.voto.7.
un documentario, in realtà molto più vicino alla finzione cinematografica, che non si ferma a vite e opere del grande artista ma ci racconta una città, una cultura, uno stile e un mondo.
Fellini dal suo arrivo a Roma si trovò immerso in un ambiente ricco di cultura, ebbe la fortuna di confrontarsi con personaggi che insieme a lui crearono ciò che fu il grande…
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Commenti (3) vedi tutti
Metà celebrazione per Federico e metà testamento per Ettore.
leggi la recensione completa di tafoNon si capisce bene se si parla di Fellini o di Scola. Ma è brutto in ogni caso.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiSI VEDE CON PIACERE UNA RETROSPETTIVA SPECIE PER CHI L'HA GIA' VISSUTA
commento di fralle