Espandi menu
cerca
Rocco e i suoi fratelli

Regia di Luchino Visconti vedi scheda film

Recensioni

L'autore

maghella

maghella

Iscritto dal 15 aprile 2010 Vai al suo profilo
  • Seguaci 193
  • Post 324
  • Recensioni 475
  • Playlist 104
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Rocco e i suoi fratelli

di maghella
10 stelle

Guardare Rocco e i suoi fratelli,è come guardare un dipinto del Caravaggio:all'inizio si rimane rapiti per la troppa bellezza,per il realismo estremo,per le immagini chiare,la luce netta,quando siamo all'apice del compiacimento capiamo la tragicità del soggetto,ma ormai non possiamo più fare a meno di guardarlo.La storia della famiglia di Rocco è di quelle senza troppe speranze,una famiglia lucana che nel periodo del boom italiano cerca di fare fortuna arrivando a Milano,e Visconti ce la racconta benissimo questa Milano degli anni '60:fredda,dura,ma disponibile e pronta ad offrirsi a chi arrivava per lavorare.I quattro fratelli di Rocco sono come bimbi davanti all'albero di natale,quando all'inizio del film arrivano alla stazione di Milano,ma presto i loro destini si divideranno e ben poco rimarrà dei loro sogni,solo Rocco tornerà indietro,ma la sua innocenza e il suo primitivo candore sono perduti per sempre.Il flm è bello tutto,una fotografia di quegli anni di sviluppo e lavoro,dove gli immigrati non arrivavano da oltre confine,ma dalla stessa Italia,molti rimanevano schiacciati dalle sconfinate possibilità che dava la Milano di allora (come succederà a Simone),la maggior parte diventeranno la colonna portante di una intera struttura sociale futura.Bisognerebbe che se lo ricordassero i tanti figli di emigranti,i "nipoti" di Rocco e i suoi fratelli.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Ultimi commenti

  1. panflo
    di panflo

    Mi piacque tanto quando uscì ma rivedendolo tutta la lunga scena della madre che si dispera nella camera da letto mi è parsa troppo enfatica e sopra le righe.

  2. maghella
    di maghella

    Ti posso dire da mezza meridionale quale sono,che le donne del sud,almeno quelle di una volta,avevano un modo molto teatrale di esternare il dolore.Ho un ricordo molto vivido di veglie funebri che sembrano incocepibili oggigiorno.

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati