Regia di Luchino Visconti vedi scheda film
Uno dei capolavori di Visconti, forse quello dove la sua vista documentaristica riesce a leggere meglio i problemi del dopoguerra. Negli stessi anni in cui una parte degli italiani viveva il cosidetto "boom" (visto come un sogno da alcuni protagonisti del film) un'altra parte emigrava dal Sud al Nord in cerca di fortuna vista nell'industrializzazione del Milanese. L'occhio di Luchino coglie anche alcune zone della Lombardia (l'Idroscalo, il centro commerciale intorno a zona Duomo a Milano, etc.) specchio del periodo. Notevole analisi psicologica nel rapporto familiare tra i giovani (e non) protagonisti.
Più che altro un pretesto per un inchiesta sui problemi dell'immigrazione. Ottima la sceneggiatura di Suso Cecchi D'Amico, Massimo Franciosa, Enrico Medioli, Pasquale Festa Campanile (che poi se ne ricorderà per la sua esperienza da regista) e dello stesso Luchino Visconti.
Efficace!!!
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