Regia di Paul Verhoeven vedi scheda film
Grande Verhoeven, questo film ha segnato la mia infanzia. Altro che adattamento di un fumetto, le vicende del robo-poliziotto per eccellenza sono pervase di filosofia, sangue, violenza, degrado, misoginia (l'unico personaggio femminile che compare è quello androgino di Nancy Allen). La Detroit sullo sfondo mette i brividi nonostante la mancanza di effetti computerizzati e quasi tutti i personaggi di contorno sono marci, corrotti, senza speranza. Peter Weller recita buona parte del film solo con la mascella e Kurtwood Smith dà vita ad un villain che più sadico, viscido e volgare non si può. Personalmente lo ritengo un cult.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta