Regia di Paul Verhoeven vedi scheda film
Il poliziotto cyber fa pulizia nella città.Detto così sembra quasi un film poliziottesco.In realtà il primo film hollywoodiano dell'olandese Verhoeven si segnala per una visione quasi apocalittica della Detroit di un futuro molto prossimo e per un tasso di violenza molto superiore alla media dei giocattoloni hollywoodiani.L'ordine nella città invece che essere a totale carico della polizia è regolato da ua società privata che fornisce tecnologie e servizi che crea il poliziotto robot del titolo in cui viene però conservata una componente umana.Ma il poliziotto robottizzato(che sembra quasi un Batman di latta) ricostruito su quello che rimaneva di un polizotto ucciso(o quasi)da una banda di malviventi comincia a ricordare qualcosa della sua precedente vita.E nel suo cervello robottizzato comincia a farsi strada l'idea della vendetta.Che puntualmente perseguirà.Il film di Verhoeven oltre a segnalarsi per degli ottimi effetti speciali si segnala per un tasso di scorrettezza politica ragguardevole,almeno per la prima parte.Le stanze del potere sono tutte occupate da malfattori corrotti e corruttori con la polizia che è spettatrice non pagante.Fornisce solo carne da macello.Nel finale viene dimenticata tutta la cattiveria e con la retorica classica del film hollywoodiano arriva la cavalleria(Robocop e gli altri)e la città viene liberata.Weller recita praticamente solo con la mascella,gli altri sono figurine piatte sullo sfondo.Il poliziotto cyber ruba la scena a tutti soprattutto quando mostra le sue debolezze umane.Ma è grazie a queste che vince la battaglia finale con un altro robot (quasi)indistruttibile fabbricato dopo di lui....
ottima regia
recita solo con la mascella contratta
non memorabile
ok
non male
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta